La decisione della Corte d’Appello sulla famiglia nel bosco. I bambini non torneranno a casa per Natale. L’ira di Salvini.
Le questioni legate alla famiglia nel bosco continuano ad essere di interesse nazionale. Dopo la relazione dei servizi sociali emersa nei giorni scorsi, ecco la decisione della Corte d’Appello che ha stabilito come i tre bambini di Nathan e Catherine dovranno restare ancora nell’istituto dove sono stati portati. Di conseguenza non torneranno a casa per Natale.

Famiglia nel bosco: niente reunion per Natale, la decisione
La Corte d’Appello dell’Aquila si è pronunciata in merito alla famiglia nel bosco e ha rigettato il reclamo dei legali contro l’ordinanza del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila che aveva sospeso la responsabilità genitoriale a Nathan e Catherine e disposto il collocamento dei loro tre figli minori in una casa famiglia a Vasto.
In questo senso, i tre bambini non potranno tornare a casa per Natale ma resteranno nell’istituto dove, va detto, si trova, comunque, anche la madre che può stare con loro in alcuni momenti della giornata. Per la coppia anglo-australiana, che ha tentato di poter riabbracciare i propri figli in tempo per le festività natalizie, quindi resta l’ordinanza del Tribunale per i Minori dell’Aquila che aveva portato al trasferimento dei bambini da Palmoli (Chieti) a Vasto (Chieti), ormai nella giornata del 20 novembre scorso.
Matteo Salvini furioso dopo la decisione della Corte
La decisione della Corte ha generato subito diverse reazioni tra cui quella fortissima del ministro Matteo Salvini. Il leader della Lega e vicepremier, si è pronunciato via social condividendo, appunto, un post con la notizia relativa alla famiglia e giudicando negativamente la scelta della Corte. “Per questi giudici una sola parola: VERGOGNA. I bambini non sono proprietà dello Stato, i bambini devono poter vivere e crescere con l’amore di mamma e papà”, ha commentato Salvini.